Il progetto.
Milano. Con con i suoi 250 metri lineari che si affacciano lungo il Naviglio Grande, la ex fabbrica della Richard Ginori è come un grattacielo sdraiato. Un edificio che ha fatto la storia dell’industria milanese, che oggi rinasce per diventare la sede italiana di una delle più grandi agenzie di pubblicità al mondo, la WPP. I volumi oggetto dell’intervento sfiorano i 100.000 metri cubi per un’area calpestabile di circa 18.400 metri quadri. Un’attenta programmazione delle lavorazioni è stata la chiave che ha permesso di rispettare i tempi e i costi di realizzazione. Le lavorazioni sono state suddivise in decine di aree di intervento e sottocantieri. Una strategia che ha permesso di evitare blocchi o rallentamenti e che ha garantito l’esecuzione in parallelo di numerose tipologie di lavorazioni.
Il cantiere
L’organizzazione scientifica delle lavorazioni è stata la chiave che ha permesso di rispettare i tempi e i costi di realizzazione. Le lavorazioni sono state suddivise in decine di aree di intervento e si è proceduto linearmente lungo tutta la superficie dell’immobile. Questo ha permesso di eseguire numerose tipologie di lavorazioni contemporaneamente, evitando blocchi o rallentamenti.
CERTIFICAZIONE BREEAM
Per questo progetto, il committente ha voluto che l’edificio ottenesse la certificazione BREEAM.
La certificazione BREEAM non considera solo le prestazioni energetiche dell’edificio. È una certificazione che riguarda tutte le fasi di progettazione e di esecuzione del cantiere, come ad esempio il controllo dei consumi energetici e la scelta delle materie prime. L’85% dei rifiuti è stato recuperato o riciclato. Vetro, legno e materiali isolanti sono stati riciclati al 100%. Realizzare un cantiere BREEAM significa consegnare al cliente un edificio che rispetta i più alti standard di qualità e di sostenibilità. Anche in fase di realizzazione.