Location: 
Venezia
Timeline: 
1998 to 2013
Type of operation: 
Costruzione nuova area Portuale
Work Amount: 
10.000.000,00 €

Client: 
Venezia Terminal Passeggeri SpA
Category: 
OG2
Interesting data: 
Opere realizzate su più appalti distribuiti negli anni.
Descrizione dell’intervento

La collaborazione tra l’Impresa Setten Genesio e la Venezia Terminal Passeggeri ha inizio nel lontano 1997, quando l’aumento del traffico crocieristico turistico verso Venezia indusse Venezia Terminal Passeggeri SpA, in accordo con l’Autorità Portuale, ad avviare una serie di lavori destinati a cambiare radicalmente il volto delle aree portuali. I lavori di trasformazione delle antiche aree portuali in moderni terminal polifunzionali rappresentano una vera e propria metamorfosi del contesto marittimo di Venezia.

Ristrutturazione del Terminal Traghetti 123 specializzato nei collegamenti comunitari e con l’Est Mediterraneo; ristrutturazione del Terminal S. Basilio che ospita, oltre a navi da crociera di media grandezza, mega-yacht e aliscafi high speed; ristrutturazione Terminal Crociere 107-108 e 117 nella zona di Marittima con destinazione attività crocieristica, convegni, eventi ed eventi fieristici; restauro del fabbricato 109-110 destinato a stazione crociere il cui appalto è stato vinto mediante un corcorso a livello europeo.

Terminal Traghetti 123

Al piano terra dell’edificio 123 dei Porto Commerciale di Venezia è previsto il trasferimento dei Terminai Traghetti con relative aree destinate all’utenza passeggeri per le attività di controllo allo sbarco, di attesa e controllo per l’imbarco agli uffici delle società di navigazione e dei servizi di sicurezza e controllo alle aree di ristoro (bar ristorante) e servizio (cucine, bagni, etc). Il progetto ha previsto la riqualificazione del piano terra con l’ipotesi futura di espansione e/o riqualifica a uso pubblico anche del piano primo. Le opere civili hanno riguardato la demolizione e rimozione di strutture, manufatti, carpenterie; opere strutturali di fondazione ed elevazione; tamponamenti esterni e divisori interni, serramentistica, finiture, pavimenti, rivestimenti e controsoffitti.

Terminal Crociere 107-108

I lavori di ristrutturazione dei due terminal crociere prevedono interventi migliorativi dal punto di vista qualitativo ed estetico a partire dal ripristino degli intonaci interni con pulizia delle pareti intonacate mediante idrolavaggio a pressione, ricostruzione superfici, tinteggiatura di finitura e ripresa di tutti i davanzali dei fori esistenti. Idrolavaggio a pressione delle pareti in calcestruzzo applicando successivamente dei prodotti protettivi silossanici a maggior garanzia della durata nel tempo. Ripristino dei pilastri interni e delle pareti verticali esterne delle banchine, ivi inclusi gli elementi in marmo delle stesse, mediante idrolavaggio a pressione delle superfici e ricostruzione delle parti deteriorate. Intervento ai serramenti esterni mediante inserimento di parti “alettate” con idoneo telaio e modifica delle vetrate per coprire i passaggi impiantistici. Realizzazione dei parapetti, ripristino dei portoni esistenti, realizzazioni di piani in marmo ed altre lavorazioni, come le murature in blocchi di cemento in lega splittata, che contribuiscono ad innalzare il livello qualitativo degli edifici.

Terminal crociere 109/110

Il terminal 109/110 rappresenta la stazione crociere e l’ultimo tassello del piano di riqualificazione dell’Area di Marittima. Esteso su una superficie operativa complessiva di 260.000 mq, comprende 8 terminal passeggeri, 5 parcheggi e oltre 3200m di banchina. Dal punto di vista logistico, il sistema di smistamento bagagli avviene in un tunnel sotterraneo, dotato di nastri trasportatori che convogliano i bagagli dei passeggeri direttamente sulla banchina di servizio. Grazie alle sue dimensioni, il terminal è la più grande stazione crociere del Mediterraneo, offrendo ad ogni passeggero 2 mq di superficie operativa. Dagli impianti tecnologici alla climatizzazione ed impianto antincendio, passando per gli ascensori e le scale mobili, tutti gli interventi di recupero strutturale dell’immobile hanno seguito una filosofia all’insegna del basso impatto ambientale e dell’ecocompatibilità, risaltandone grazie agli arredi eleganti e minimal, l’estetica dell’archeologia industriale.